Eccomi ritornata al blog dopo l’estate. Come al solito le ferie sono volate ma devo ammettere che quest’anno sono state veramente rigeneranti. In genere sono abituata a viaggiare spostandomi, questa volta invece ho preferito fare la classica vacanza di mare in cui l’unico impegno è stato il relax totale.

Quest’anno la meta è stata l’Abruzzo e nello specifico Alba Adriatica. E’ la prima volta che vengo da queste parti e mi è davvero piaciuto. Essendo stata una classica vacanza di mare le giornate sono state scandite dalla spiaggia di giorno e dagli strusci serali. La ricetta perfetta per staccare la spina da dodici mesi di città!

Ecco quindi il resoconto di queste due settimane con le cose che ho fatto e che mi sono piaciute.

Alba Adriatica è una delle “Sette sorelle” della costa abruzzese e quella più giovane e dalla movida più frizzante. Oltretutto ha spesso ottenuto la bandiera blu per la sua spiaggia d’argento, chiamata così per il colore che assume il suo litorale.

Innanzitutto ho notato con piacere la presenza di diverse spiagge libere a tra i vari stabilimenti. Rispetto ad altre Regioni, dove è quasi impossibile trovarne, sono tenute bene e sono un’ottima scelta.

In genere opto per i bagni a pagamento ma in questo caso, dopo i primi due giorni di acclimatamento abbiamo optato per la spiaggia libera. Abbiamo comprato un ombrellone e ci siamo godute per giorni il nostro spazio senza dover stare attente a sconfinare verso le sdraio dei vicini. Quest’estate oltretutto sono riuscita a riprendere un buon ritmo con la lettura, cosa che invece ultimamente a Milano va molto a rilento.

Dopo la sistemazione del nostro ombrellone e dei teli la mattina mi vedeva impegnata nella prima passeggiata sul lungomare alla ricerca del caffè. Ogni giorno facevo il mio giro e mi fermavo in un baretto diverso.

La parte principale di Alba Adriatica è il lungomare Marconi. E ben organizzato e su entrambi i lati c’è qualcosa che terrà impegnati sia di giorno che di sera. E’ davvero bello passeggiare tra bagni, gelaterie, baretti e negozietti vari.

La sera il lungomare si trasforma e diventa il luogo dell’immancabile struscio. La lunga via principale è costellata di locali con ogni tipo di musica, ristorantini, gelaterie e in genere posticini dove mangiare piatti tipici a prezzi più che popolari.

Noi ovviamente non ci facciamo mancare la passeggiata serale che è l’occasione per parlare del più e del meno, per fare il resoconto della giornata, per fare mente locale sulle rispettive situazioni casalinghe e dei buoni propositi per settembre. Insomma, un ottimo modo per resettare la mente.

Le attrazioni più note di Alba Adriatica sono la pista ciclabile e la pineta.

La pista ciclabile fa parte del “Corridoio verde adriatico”, progetto che ha l’obiettivo di collegare diverse località della costa. E’ davvero apprezzata e usata da moltissime persone. E’ infatti un ottimo modo di raggiungere i paesi limitrofi o anche solo per fare una bella pedalata.

La pineta è il fiore all’occhiello di Alba Adriatica. Nacque intorno agli anni 50 per idea di un dipendente del corpo forestale per popolare un’area poco sviluppata lungo l’arenile. Fu così che negli anni successivi si sono completati i lavori di tre pinete lunghe circa 700 metri. Purtroppo negli ultimi anni il numero di alberi è diminuito, e non di poco, per diverse cause. Sarebbe bello invece sperare che invece nei prossimi anni possano essere sempre di più.

Camminando un po’ si arriva facilmente a Tortoreto, altra località famosa e con molti locali sulla spiaggia che meritano davvero. Stando sul lungomare si passa davanti alla Madonnina, a cui gli abitanti hanno creato un altarino, vero e proprio luogo di preghiera sia per i residenti che per i turisti.

Per quanto riguarda il cibo abbiamo alternato qualche cena di pesce ad altre più popolari. Non ci sono solo arrosticini ma tanti altri sapori da scoprire. Impossibile perdersi alcuni piatti tipici come il formaggio fritto, le pallotte cacio e ova e le olive ascolane che qui non mancano mai.

Un altro piatto tipico da provare è la pizzonta teramana. Una specie di piadina/pizza fritta farcita a piacimento. Io qui ho optato per una ripiena di verdure ma ce n’è davvero per ogni gusto.

Ci sono sicuramente molte cose che non abbiamo provato e aspetto suggerimenti su cosa mangiare la prossima volta!

Come conclusione nono posso non mettere una foto della spiaggia di sera, un bel ricordo e anche un appunto per me stessa. Spesso basta sconfiggere la pigrizia e prendere anche solo qualche treno in più.

Anche per questo post è tutto, spero che vi sia piaciuto e che vi abbia fatto scoprire una città che non conoscevate.
Voi invece cosa mi suggerite di fare le prossime volte che potrei capitare in Abruzzo?

Un saluto e al prossimo post.