Eccoci finalmente arrivate a New York.
Dopo la levataccia ed un po’ di rimbambimento dovuto al viaggio, il fatto di arrivare a sera inoltrata non ha aiutato la nostra freschezza e quindi, dopo aver fatto il giro di mezzo centro a bordo del furgoncino navetta dell’hotel, siamo letteralmente crollate nel letto ed abbiamo rimandato ogni attività al giorno dopo.
Le uniche forze rimaste mi sono servite giusto per scattare la foto al paesaggio fuori dalla nostra finestra d’albergo, tra la 59ma e la Nona.
La mattina invece, dopo aver dormito letteralmente come sassi, ci siamo dirette a fare colazione in una delle numerose catene che ci sono e dove le dimensioni di muffin, cookies e caffè sono il paradiso anche per chi ha una fervida immaginazione come me per quanto riguarda peccati zuccherosi e ipercalorici.
Come prima colazione made in USA abbiamo fatto tappa da Dean & De Luca al numero 156 della 56ma West.
Dopo questa botta calorica ci siamo dirette verso Midtown dove abbiamo girato tra i grattacieli intorno al Rockfeller Center con tanto di tappa alla famosa pista di pattinaggio che viene allestita ogni anno e che richiama sempre moltissime persone oltre ad essere un’immagine familiare visto che viene spesso immortalata in diversi film.
Questa è la zona di New York sicuramente più iconica e riconoscibile proprio per l’alta concentrazione di luoghi simbolo che ormai fanno parte dell’immaginario collettivo. Sto parlando del Rockfeller Center ma anche della cattedrale di Saint Patrick, di Grand Central e del palazzo dell’ONU, del MOMA e dell’Empire Stae Building… insomma, di attrazioni per riempire le giornate ce ne sono sicuramente tante!
Noi oggi ci siamo concentrate su un paio tra queste.
Siamo andate subito verso l’East River fino alla 1st Avenue all’altezza della 46ma dove si trova il palazzo dell’ONU, l’abbiamo visto solo da fuori anche se c’è la possibilità di fare dei tour guidati all’interno ma in questo caso abbiamo passato l’opportunità.
La tappa successiva è stata la stazione di Grand Central Terminal, sulla 42ma strada. Appena arrivare riconoscerete subito molti dei suoi angoli, l’atrio centrale, l’orologio principale, il tabellone degli arrivi e delle partenze, il piano dei binari fino al piano inferiore dove si trovano numerosi bar e ristoranti e niente meno che il mercato dove trovare quantità di cibo e piatti pronti di ogni tipo! In pratica sembra di stare in un’infinita vetrina di gastronomia nel periodo natalizio tali sono la cura e la varietà del cibo esposto.
Da appassionata di cinema come potevo mancare la visita a questa stazione che è stata location di innumerevoli film? Ma soprattutto, potevo non andare al piano dei binari dove si svolge una delle mie scene preferite di uno dei film senza tempo come “Innamorarsi”? Ecco quindi la foto del punto esatto in cui nel film Robert De Niro e Meryl Streep si danno il primo, attesissimo agognato bacio! Che inguaribile romantica che sono!
Come ultima tappa della giornata ci siamo tenute il MoMa, tra la 53ma e la 5th Avenue. Non mi dilungo nella descrizione del museo e delle opere esposte visto che la collezione è davvero impressionante. Se avessimo avuto più tempo sicuramente una giornata intera l’avrei passata qui dentro ma anche mezza giornata è decisamente da dedicare alla sua visita visto che ovunque ci si giri si trova un capolavoro della storia dell’arte che abbiamo letto e riletto sui libri di scuola.
Per quanto riguarda l’ingresso a musei e luoghi di interesse noi abbiamo fatto il New York City Pass che, ad un costo di poco più di 100 dollari, permette l’ingresso alle 6 principali attrazioni turistiche.
Vi lascio il link: http://it.citypass.com/new-york-comparison
Qui sotto invece documento solo la mia presenza accanto ad un’opera di Modigliani, il mio pittore preferito e sì, l’espressione estasiata è vera, niente trucchi!
Per oggi direi che è tutto, al prossimo post!