Buongiorno viaggiatrici solitarie! Oggi è venerdì 4 dicembre il che significa che noi milanesi abbiamo la possibilità di godere di ben 5 giorni di festa grazie a Sant’Ambrogio che quest’anno cade di lunedì, il che significa niente lavoro da venerdì a martedì! Vogliamo quindi non sfruttare questo mega ponte? Ma certo che no!

Non essendo riuscita a fare altri programmi ho pensato di fare nuovamente un salto in quel dell’Austria e più precisamente del Vorarlberg, complice mia cugina che ci vive e che questo weekend era disponibile a concedermi asilo.

Quindi eccoci, trolley pronto e via. Come un paio di mesi fa opto per il viaggio in autobus vista la scomodità dei collegamenti con la zona di Bregenz e devo dire che alla fine, dopo averlo provato per esclusione di alternative, ora invece è diventato la mia prima scelta. Il bus che prendo è Flixbus, acquisto in internet o con l’app e in 5/6 ore (a seconda del traffico e delle pause dell’autista), sono a Dornbirn.

Ovviamente da viaggiatrice solitaria e organizzata mi sono preparata anche i viveri, a cominciare dalla colazione con brioche e thermos di the caldo che durerà incredibilmente tutto il viaggio! Alla faccia della casalinga disperata!

Arrivata alla stazione di Dornbirn aspetto che arrivi mia cugina dal lavoro ma, vista la presenza di ben due panetterie nella piccola piazza, l’attesa si svolge al bancone vista autobus con tanto di caffè extra lungo e dolce alle noci dalle dimensioni bibliche, picco glicemico nun te temo!

Subito dopo la pausa caffè, chiamiamola così, ci dirigiamo verso il centro di Dornbirn dove, visto il periodo, ci sono già le bancarelle natalizie che ci aspettano. Ne approfitto quindi per una seconda pausa, stavolta in compagnia.

Dornbirn è una cittadina di quasi 50.000 abitanti, ha un bel centro abbastanza vivace (per i canoni austriaci) e ha diverse caffetterie e localini sparsi che sono l’ideale per lo struscio pomeridiano. Con anche un po’ di negozi carini se volete far prendere aria al portafogli qualcosa troverete di sicuro, soprattutto per quanto riguarda le decorazioni della casa, cosa per cui qui hanno una passione  tale che quando rientri nella tua, di casa, ti sembra che sia luogo più scialbo e trascurato della Terra.

Dopo la giornata di viaggio, di caffetterie e varie ci siamo dirette verso casa per quelle che io, complice l’arredamento e l’ambientazione, chiamo “cene esistenzialiste”. Ditemi voi che non ho ragione!

Intanto buona serata e a domani!