Oggi decidiamo di approfittare della bella giornata e del fatto di essere sveglie e pimpanti per organizzare la seconda gita fuori porta di questi giorni e la scelta è ricaduta su Kaunas, città non lontana da Vilnius e antica capitale della Lituania.
Dopo la solita abbondante colazione in una delle caffetterie che ormai ci stanno piacendo sempre di più, ci dirigiamo verso la stazione e prendiamo un treno che in un’ora circa ci porterà alla nostra destinazione. La linea ferroviaria non è ancora sviluppatissima ed è abbastanza giovane e questa caratteristica la rende nuova e con treni pulitissimi e moderni e anche super economici!
Arrivate a Kaunas ci imbattiamo subito in uno dei simboli della città, ovvero la chiesa di San Michele Arcangelo che, nel suo stile neo bizantino, si pone ad una delle due estremità della via principale e più conosciuta, ovvero Laisves aleja (Liberty Boulevard), una strada di 2 km totalmente pedonale e ai cui lati si trovano numerose caffetterie, negozi e ristoranti, il che la fa la metà principale del classico struscio cittadino, soprattutto serale.


Percorriamo quindi tutto il lungo Boulevard, senza ovviamente mancare una tappa caffè e dolcetto (sa va sans dire) fino ad arrivare all’altro simbolo locale che troverete immortalato praticamente ovunque, ovvero la piazza del Municipio. Nella piazza si stagliano due degli edifici più iconici della città che sono il palazzo del Comune e la chiesa gesuita di St. Francis Xavier.

La passeggiata prosegue e continuiamo con il nostro mini tour. Passiamo quindi davanti alla casa di Perkunas, chiamata così dal nome del Dio baltico del tuono che è stato trovato raffigurato su una dei suoi muri interni.
Ci imbattiamo poi nel museo della storia della comunicazione, nei pressi del quale non si può non notare la targa dedicata a Ladislas Starewitch, famoso per essere stato il primo autore al mondo di un film con pupazzi animati (per la cronaca The Beautiful Lukanida del 1912). Davanti alla placca commemorativa ci sono infatti un’enorme formica ed un grillo di ferro che ne fanno da cornice, scelti proprio perché l’animatore russo amava utilizzare anche degli insetti morti come protagonisti delle sue pellicole.
Finiamo poi il giro nei pressi del museo degli sport, riconoscibile dalla palla da basket gigante in giardino (qui oltretutto devono avere una sorta di passione per le gigantografie di qualsiasi cosa, monumenti inclusi!).
Sappiate poi che qui in Lituania lo sport nazionale è il basket, per cui i lituani hanno una vera e propria venerazione, tanto quanto venerano la squadra nazionale di cui troverete tracce un po’ ovunque. Non ci sarà, infatti, neanche solo un negozio di souvenir senza decine di cartoline, magneti da frigo, foto, poster, magliette e quant’altro che rappresentano questa loro passione sportiva e che celebra la fortissima squadra nazionale lituana (ogni tifoso di basket sicuramente sa di cosa stiamo parlando).



Dopo il mini tour ci concediamo una pausa cibo in una delle vie pedonali del centro storico in cui non avrete che l’imbarazzo della scelta. Nelle belle strade di ciottolato ci sono infatti numerosi caffè e negozi, principalmente di souvenir, in cui potete finalmente dar libero sfogo alla vostra voglia di acquisti.


La giornata prosegue quindi in relax e nel tardo pomeriggio torniamo verso la stazione per prendere il treno verso Vilnius, non prima però di passare per uno dei famosi ponti della città che attraversano il fiume Neumanas, e di imbatterci in un altro dei monumenti dallo stile sovietico che troviamo spesso nelle varie piazze e lunghi viali. In questo caso la statua è definita come “Levitazione”, senza molte altre info.


Bene, anche per questo post è tutto, spero che vi sia piaciuto e vi do appuntamento al prossimo con il nostro ultimo giorno in terra lituana!