Quest’anno l’estate non è molto diversa dall’anno scorso, i viaggi sono ancora pochi ma ciò nonostante la voglia di staccare per qualche giorno è tanta quindi mi decido e mi preparo per un weekend lungo in Toscana, nello specifico a Orbetello.
Non conosco molto questa regione, ci sono sempre stata di passaggio ma mai al mare. La mia curiosità è tanta e, anche se qualche giorno non potrà farmi vedere tutte le bellezze del luogo, è comunque bello sapere di poter preparare un trolley, prendere un treno e regalarsi qualche giorno per ricaricare le pile.
La partenza è da Milano Centrale con il Frecciarossa per poi cambiare a Firenze e a Pisa. Le coincidenze sono abbastanza ravvicinate ma alla fine sono riuscita a non perderne neanche una nonostante qualche piccolo ritardo.
Ho così raggiunto la mia famiglia che stava ad Orbetello e nei giorni successivi abbiamo alternato la vita da spiaggia alle visite nei dintorni quando il tempo non era dei migliori.
Da vedere quindi non possono mancare i due centri principali, ovvero Porto Santo Stefano e Porto Ercole.
Entrambi i centri si sviluppano attorno ai rispettivi porti, entrambi davvero caratteristici e pieni di vita.
Oltre al giro tra le varie bancarelle di pesce a ridosso del molo irrinunciabile almeno un aperitivo in uno dei bar e ristoranti tutti attorno e che godono di una bellissima vista dall’alto.
Per quanto riguarda Orbetello già il solo raggiungerlo regala un’emozione visto che è collegata alla terra con un ponte stradale che si fa strada in mezzo al mare. Bellissimo e suggestivo è l’iconico vecchio mulino spagnolo che emerge dalle acque della laguna. E’ l’ultimo rimasto dei nove originali. Furono costruiti nel Quattrocento dai senesi e funzionavano grazie alle correnti alterne della laguna che innescavano le macine per la produzione di farina che poi veniva trasportata con le imbarcazioni tipiche della zona.
Un altro luogo di interesse è il vecchio idroscalo. Costruito nel primo Novecento è legato ancora alla memoria dell’aviatore Italo Balbo e alle sue imprese.
Per quanto riguarda le spiagge ci sono sia bagni attrezzati che spiaggia libere. Per chi, come noi, ha anche amici a quattro zampe, non avrà particolari difficoltà visto che ci sono delle bau beach e anche molti stabilimenti li accettano.
Bellissime sono le spiagge della Giannella da cui si vedono in lontananza il promontorio del Monte Argentario ei Porto Santo Stefano e quella della Feniglia, all’interno di una riserva naturale.
Un’altra cosa che adoro del mare sono le cene di pesce. Sì lo so, non è certo arduo da immaginare! Come da tradizione quindi, per la prima uscita, opto per un fritto misto di paranza e di pescato del giorno. Con la vista del mare a pochi metri la vacanza diventa così ufficiale.
Visto che siamo in Maremma sarà facile imbattersi in qualche agriturismo in cui cenare coi piatti tipici di questa zona, soprattutto il cinghiale per gli amanti della carne. Ovviamente agriturismo non significa solo cibo e pernottamento ma anche ottimo olio autoprodotto. Noi siamo riuscite a fare un po’ di scorta proprio trovando questo agriturismo per caso.
Che dire quindi? Non è stata una vacanza lunga ma, anche se organizzata all’ultimo, mi ha fatto tornare la voglia di prendere treni e di visitare luoghi che non avevo ancora visto.
Voi invece siete state da queste parti? Qualche consiglio su cosa fare o vedere in Maremma?
Spero che questo post vi sia piaciuto, a me ha fatto piacere tornare a scrivere di viaggi e spero anche a voi di leggerne.
Per questo post è tutto, alla prossima!