Ed eccoci finalmente arrivate a Riga. Dopo la nostra prima visita a Vilnius l’anno scorso abbiamo deciso di visitare anche le altre capitali delle Repubbliche Baltiche. A questo giro, quindi, Lettonia.
Appena arrivate all’hotel scopriamo di non poter fare il check-in perché il sistema di gestione non funzionava ma poco male, lasciamo quindi il trolley al deposito e partiamo subito alla scoperta della città.
La giornata è caldissima e si rende necessario l’acquisto di una crema solare, che ovviamente noi non abbiamo portato. Questa è già la seconda volta che ci capita di farci influenzare da familiari che ci dicono “Copritevi che lì fa freddo” salvo ritrovarci a sudare le sette camicie perchè il sole picchia più che a Milano.
Come prima tappa raggiungiamo la piazza della Cattedrale (Doma laukums) e ci fermiamo in uno dei tanti cafè e ristorantini che si trovano in zona. E’ la piazza più grande della città ed il principale punto di ritrovo anche per numerosi eventi e dal suo perimetro confluiscono qui diverse vie che passano per il centro storico.
Dopo esserci rifocillate passiamo alla visita della Cattedrale (Rīgas Doms) bellissima e imponente chiesa protestante costruita nel 13mo secolo da Alberto da Riga, arcivescovo fondatore della città. Caratteristica principale è l’unione di più stili architettonici, cosa comune quando i lavori di costruzione si protraggono per lungo tempo. Ci sono quindi parti gotiche, barocche e romaniche e la visione d’insieme è particolare e affascinante.
Proseguiamo quindi il nostro giro nella città vecchia. Girando per le sue stradine di ciottolato circondate da case colorate e caratteristiche capiamo perchè il centro storico è Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO.
Poco lontano si trova la Casa delle teste nere (Melngalvju nams), edificio medievale che si trova nella piazza del Municipio. Prende il nome dalla Confraternita delle Teste Nere composta dai mercanti della città e che qui si riunivano ed indossavano, appunto, cappucci neri.
Proseguiamo verso il monumento ai fucilieri lettoni, una grande statua nella piazza di fronte al museo dell’Occupazione. Lo stile è quello tipicamente maestoso della Rivoluzione russa. Questi monumenti hanno sempre avuto un grosso fascino su di me, così diversi da quelli a cui siamo abituati noi. Mi è sempre sembrato che ci parlassero in una maniera diversa, ogni volta a ricordarci la maestosità dei vari collettivi che celebravano come da tradizione sovietica.
Dopo una tappa in albergo almeno per portare le borse ricominciamo poco dopo e partiamo per le due tappe che vi consiglio.
La prima è un giro sul lungofiume al tramonto. Rimanete nella città vecchia e fate una bella passeggiata costeggiando la Daugava. Da qui avrete anche una bellissima vista del Castello di Riga, tra le altre cose, e vi godrete lo struscio serale insieme agli abitanti della capitale e agli altri turisti in cui vi imbatterete.
La seconda è un giro in barca sui canali all’interno del parco della collina del bastione. Le partenze sono frequenti e vi godrete un tour sull’acqua passando accanto ad alcuni dei monumenti più importanti come il Castello di Riga, il Monumento alla Libertà, e al Teatro dell’Opera, per non parlare della vista sui bellissimi ponti che dominano le acque attorno alla città.
Anche per questo post è tutto, spero che vi sia piaciuto e vi do appuntamento ai prossimi con i giorni successivi in Lettonia.
Voi invece siete state a Riga? Avete visto gli stessi posti o ne avete altri da condividere?