Dopo due giorni in giro per Riga decidiamo di fare una gita fuori porta, come ormai da tradizione ogni volta che mi capita di visitare una città nuova, e spesso mi rendo conto di scoprire qualche chicca che altrimenti mi sarei persa.
Decidiamo di raggiungere il mar Baltico e più precisamente la località balneare più famosa della Lettonia, Jurmala.
Questa cittadina dista circa 20 km dalla capitale ed è famosa per essere stata il centro termale d’elezione della nobiltà russa e devo dire che quando siamo arrivate abbiamo capito perché.
Si raggiunge in treno in meno di un’ora e anche solo la stazione di Jurmala è davvero caratteristica, piccola e in mezzo alla natura, quasi un quadro.
Iniziamo dalla via principale, Jomas street (Jomas Iela). E’ lunga circa 1 km ed è costellata di negozi, cafè e ristorantini per ogni gusto e tasca.
Ovviamente noi ne abbiamo approfittato per una pausa con qualche stuzzichino. E qui mi permetto di avvisarvi su una caratteristica della cucina lettone: l’aglio. Lo trovate davvero ovunque e in quantità sopra i livello di guardia. Premetto di amarlo, a casa l’ho in ogni forma, ma qui siamo a livello di Olimpiadi. Infatti a metà giornata siamo corse ai ripari con l’acquisto di gomme da masticare alla menta forte… e non dico altro!
Arriviamo poi al Dzintari Mezpark, un vero polmone verde con una ricchissima vegetazione ed alberi secolari. Qui troverete diversi sentieri e percorsi di abilità adatti anche ai bambini. La sua attrazione principale è la torre panoramica. Alta 35 metri e costruita in legno offre una visuale davvero mozzafiato. Noi l’abbiamo provata e ve la consiglio vivamente, ovviamente non dovete soffrire di vertigini!
Dopo queste due tappe arriviamo quindi alla spiaggia Majori e appena ce la troviamo davanti rimaniamo davvero senza parole. Vi troverete di fronte ad una distesa i sabbia bianca con il mar Baltico che sembra perdersi all’infinito. La spiaggia è libera e si allunga per ben oltre 30 km. Oltretutto è anche stata insignita della bandiera blu e fa parte del circuito Eden della Commissione Europea per la sua sostenibilità.
L’atmosfera è decisamente rilassata, ognuno si prende il suo spazio e siamo lontane anni luce dalle famiglie e compagnie urlanti a cui siamo abituate in Italia. Ad un certo punto guardiamo verso il mare e scorgiamo dei punti bianchi in acqua. Vi lascio immaginare il nostro stupore quando abbiamo realizzato che erano dei cigni! Sembrava di essere davvero all’interno di una favola.
Sempre a proposito di atmosfera non si può rimanere indifferenti all’enorme ex stabilimento termale sulla spiaggia Emīlija Rācene, costruita nel 1916 e che, con i suoi colori bianco e azzurro, è il vero simbolo di Jurmala, immortalato in ogni foto e cartolina. Ormai è in disuso e al suo interno non c’è nulla. Inutile dire che noi due, da brave italiane sognatrici, già ci siamo immaginate a venire qui e ad aprirci una piadineria. Oltretutto al tempo del nostro viaggio era davvero in vendita… chissà che qualcuno non lo farà davvero!
Nel nostro giro non ci siamo fatte mancare un passaggio dalla famosa statua in bronzo di una tartaruga. Opera dello scultore J.Bārda rappresenta la longevità ed è tradizione scattarsi una foto accanto a lei. Anche noi l’abbiamo fatta, speriamo che ci porti fortuna.
Dopo la giornata passata in super relax facciamo rientro verso Riga, pensando già che domani sarà il nostro ultimo giorno qui.
Io ne approfitto per salutare questa bellissima spiaggia ed il baltico che è di un azzurro che mai avevo visto prima.
Per questo post è tutto, spero vi sia piaciuto.
Se capitate da queste parti vi consiglio vivamente di visitare questa località, non ve ne pentirete!