Oggi è il nostro weekend ci porta a Glasgow e, avendo solo una giornata a disposizione, cominciamo subito con il nostro giro cittadino.
Partiamo dal South Portland street bridge, un ponte sospeso che unisce le due sponde del fiume Clyde e due quartieri a nord e a sud della città. Fatto di ferro battuto con le torri in arenaria regala un bel colpo d’occhio, soprattutto da quando questa zona della città è stata riqualificata e vissuta in modo più sociale dai suoi abitanti.
Proseguiamo poi per quelle che sono le due tappe da non perdere.
La prima è la Cattedrale di San Mungo, chiamata così in onore del patrono della città e costruita proprio dove lui volle la sua chiesa. Questa edificio è un bellissimo esempio di gotico scozzese ed è una delle poche chiese medievali rimaste in Scozia che risalgono a prima della Riforma (che ha regolato i rapporti tra Scozia e Papato).
Al suo interno si trovano le spoglie del santo patrono di Glasgow, San Mugo appunto. Gli interni sono davvero ben tenuti ed un giro nelle varie stanze e nei sotterranei è decisamente interessante.
Dopo la Cattedrale abbiamo visitato la famosa necropoli. In un primo momento quando ci hanno consigliato di visitare il ciitero siamo rimaste un po’ sorprese, quando però siamo arrivate sul posto abbiamo capito perchè ci avessero detto di non perdercelo.
La necropoli di Glasgow è un bellissimo cimitero vittoriano adagiato sule colline e con vista sulla città. Passeggiando qui troverete non solo le tombe di molte illustri personalità della storia scozzese, ma godrete di una bellissima vista sulla città e sulla Cattedrale.
Potete accedere alla collina dal Ponte dei sospiri, chiamato così proprio per i sospiri dei parenti durante i funerali dei propri cari.
L’atmosfera è molto particolare e le tombe che mischiano diversi stili, romano celtico e vittoriano, contribuiscono a rendere questo cimitero più che suggestivo.
Scendiamo quindi dalla collina e rimaniamo nei dintorni Cattedrale per imbatterci nella statua David Livingstone. Famoso esploratore, missionario e medico di età vittoriana è celebrato con questo monumento nella zona a più alto tasso storico di Glasgow.
Dopo questa immersione nella parte storica passiamo alla parte più moderna e non può mancare un giro alla scoperta dei tanti murales. Questa forma d’arte qui è stata fortemente voluta all’interno di un progetto di riqualificazione soprattutto di edifici e di quartieri in aree depresse della città. Se si avesse tempo si potrebbe passare un’intera giornata, se non di più, solo alla scoperta della street art di cui si è resa riconoscibile Glasgow.
Anche per questo post è tutto, spero che il nostro giro vi sia piaciuto e vi abbia dato qualche spunto interessante.
Al prossimo post con la nostra ultima giornata qui e il rientro a Milano.