Perché si viaggia da sole – Piccole riflessioni di una solo trekker neofita.

Solo trekker.

Ed eccomi qui per un breve post a condividere qualche considerazione sulle mie giornate (poche purtroppo) di trekking in solitaria.

Devo dire innanzitutto che in effetti le sensazioni sono state tante e spesso contrastanti, soprattutto perchè in genere sono abituata a viaggiare da sola e a passare il tempo persa nei miei pensieri, pochi e confusi direi da bionda quale sono, tra le strade trafficate di qualche città più o meno grande, generalmente cercando di organizzare il tempo pensando a cosa fare a cosa vedere cercando di farci stare tutto nel tempo che ho a disposizione. Qui invece mi trovo in una situazione completamente diversa, non ho praticamente niente che mi distrae e l’unica cosa che devo fare è immergermi in luoghi che devono solo essere scoperti ed abbandonarmi a ore che passeranno senza probabilmente parlare con nessuno se non con le vocine nella mia testa. L’unica cosa da fare è camminare ed andare da un punto A ad un punto B, molto logico fino a qui, anche se la logica è proprio la prima cosa che ti abbandona in un certo senso.

Camminando per ore zaino in spalla senza nessuno attorno è sicuramente qualcosa di liberatorio in un certo senso, qualcosa che ti fa sentire leggera, ti senti davvero di poterti prendere del tempo per te e di non interessarti a nulla e a nessuno, ti lasci guidare dalla sensazione del momento ed ogni volta che raggiungi un obiettivo, che sia la prossima tappa o la panchina giusta per fermarti a mangiare qualcosa, lo senti come una piccola vittoria.

Dopo un paio di giorni il tutto mi sembra ormai talmente naturale che quando penso a quando devo raccontare ad amiche o colleghe che sono abituate a fare le solite vacanze con fidanzato/marito/famiglia/amici al seguito mi sembra quasi una battaglia persa cercare di far capire le cose positive che un viaggio in solitaria, anche solo di qualche giorno, ti può regalare. Vi lascio quindi immaginare la mia espressione ogni qualvolta devo rispondere alla domanda “E cosa facevi tutti il giorno?” con un “Camminavo” come se fosse la cosa più ovvia del mondo, come ovvio è lo sguardo stizzito di risposta che mi trovo a fronteggiare nel mio interlocutore. In genere lo shock è seguito da espressioni del tipo “Io non lo farei mai” o “Non potrei mai farlo”, al che io in genere comincio a cambiare discorso e a parlare, che so, dei punti della tessera del supermercato, giusto per resettare la mente a dei livelli minimi di conversazione accettabili.

Penso che questo capiti a molte di noi, cercare di far capire l’amore per il viaggio in solitaria senza doversi giustificare e passare per fuori di testa. Quello che mi ritrovo sempre a spiegare è, infatti, che non viaggio (e non viaggiamo) da sola perché non ho nessuno con cui andare in giro o perché sono un’asociale o una sciroccata… o forse un pochino sì, in effetti! Il fatto è che noi tutte siamo circondate da persone ogni singolo giorno, a casa, al lavoro, quando usciamo e quando andiamo in vacanza. Anch’io viaggio spesso con altre persone, il viaggio in solitaria è però una cosa in parallelo a tutto il resto, è quella pausa che ti prendi per te stessa, per lasciare liberi i pensieri e perché no, anche un po’ per metterti alla prova scoprendo nuovi posti. Forse è è proprio questo, il dover essere sempre circondati da persone con cui gestire ogni spazio ci porta a riempire ogni piccolo vuoto con una conversazione, con una chiacchiera, con un programma, con qualcosa da fare e da condividere mentre invece delle volte bisognerebbe proprio fermare tutto e non avere paura dei nostri pensieri e lasciare che ci portino dove vogliono loro.
Penso a quante volte ci si trova in una situazione nella vita, spesso negativa, per cui ci imponiamo di fare mille cose perché sappiamo che se ci fermassimo saremmo costrette a pensare, è capitato a tutte, no? Ecco, forse invece dovremmo fare proprio il contrario, staccare completamente la spina e scendere per un o’ dalla giostra. Non è sempre facile, lo so, soprattutto per chi ha famiglia o mariti e fidanzati al seguito, ma sono sicura che ne valga sempre la pena. E poi volete mettere il senso di libertà e indipendenza che vi da? Magari non fate assolutamente niente di particolare ma agli occhi dei più solo il fatto di aver preso un treno o un aereo da sole per andare da qualche parte per i fatti vostri vi farà guadagnare un po’ di punti sulla scala dell’autostima… o della pazzia in effetti. Ad ogni modo, anche fosse solo per questo, io un pensierino, fossi in voi, lo farei!

Lo so, lo so, potrei andare avanti per ore ma non lo farò.

Vi lascio però con questa foto che è la prima che ho scattato poco prima di raggiungere Corvara. Aveva piovuto e ad accoglierci c’era questo bellissimo arcobaleno. Che dire, vogliamo trovargli un significato? Questo lo lascio fare a voi perché ognuno legge queste cose in modo diverso e con il significato che vuole dar loro, io sono molto pragmatica, lo ammetto, ma la cosa mi ha divertito non poco e mi ha fatto fare un bel sospiro non appena l’ho visto. Forse che davvero l’Universo sapeva già tutto e voleva dirmi che dopo la pioggia c’è sempre il sereno? Sicuramente non è così perché l’Universo ha cose più importanti a cui pensare ma a me è piaciuto appropriarmi di questo per perorare la mia causa quindi direi che, un po’ opportunisticamente, va bene così.

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Per tornare alle ultime considerazioni l’ultima giornata di trekking è quindi passata con quel senso di allegria da un lato perché, nel mio piccolo, so di essere riuscita a fare quello che volevo e che mi ero prefissata anche se non pensavo che sarei riuscita, perché un conto è viaggiare da sola in una città tra musei e cafè, un altro è girare per ore in luoghi in cui per delle mezz’ore non incontri nessuno e ti devi arrangiare a fare tutto, dall’altro lato ovviamente già di nostalgia per questi posto perché questa volta il rientro verso casa sarebbe stato l’ultimo di questo giro e la mattina dopo non avrei programmato niente se non il viaggio di ritorno verso Milano.
Comunque la cosa buona c’è, come sempre, ovvero l’arrivederci con la promessa che la prossima volta proverò a fare qualcosa in più e magari, prima della prossima estate, avrò provato qualche altro trekking, magari in giro per l’Europa, non sarebbe male. Bene, ho già capito che comincerò a cercare su google quali percorsi offre il nostro caro vecchio continente e li metterò nella lista delle cose da provare.

E’ inutile, noi viaggiatrici solitarie siamo irrecuperabili, non ce la possiamo proprio fare a non metterci in testa idee strane su nuove avventure!
E voi? Vi riconoscete? Fatemi sapere e, soprattutto, datemi suggerimenti! Questa solo trekker neofita ha tutto da imparare!
Alla prossima!

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Regista indipendente e amante dei viaggi. Bionda, sarcastica. If you can dream it you can do it.

16 pensieri riguardo “Perché si viaggia da sole – Piccole riflessioni di una solo trekker neofita.

  1. Ciao Noolyta, dopo il tuo commento sui miei burger sono passata a visitare il tuo blog, e ho fatto bene perché anch’io sono appassionata di trekking. Non sono una viaggiatrice solitaria, infatti viaggio in coppia con mio marito e insieme ci dedichiamo al trekking due volte la settimana, tempo permettendo, e preferisco sicuramente quando c’è poca gente in giro! Oggi per esempio è sabato ma il tempo è molto incerto, quindi non si va perché sui monti non si deve mai rischiare. Leggo che sei di Milano, io abito a metà strada tra Milano e Como e faccio lunghe camminate (anche 4/5 ore) sui monti lariani che offrono uno spettacolo meraviglioso sul lago di Como e sui monti che lo circondano.
    Ci sono tante splendide mete da fare in tutta sicurezza anche se lunghe e faticose. Per qualsiasi consiglio su percorsi piacevoli e panoramici, sai dove contattarmi.
    Buon proseguimento.

    Cynthia

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    1. Ciao Cynthia,
      grazie mille di essere passata nel mio blog e mi fa piacere che ti sia piaciuto!
      Ma dai, io vivo a Milano ma sono una comasca doc, anzi, brianzola per la precisione, quindi conosco benissimo i luoghi che descrivi, Hai ragione, dalle nostre parti puoi cimentarti in diversi tipi di percorsi e farti delle bellissime camminate, dalle più rilassanti a quelle un po’ più impegnative.
      Che bello aver trovato tramite il blog un’altra appassionata di trekking. Ovviamente se hai dritte su trekking da fare io sono tutta orecchi e non ti nascondo che non mi dispiacerebbe riuscire a fare un bel trekking di qualche giorno in qualche località all’estero, non mi dispiacerebbe per niente!
      Intanto grazie del commento e a presto 🙂

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  2. Ciao, finora ho fatto un solo viaggio in solitaria, ma quanto mi rivedo nelle tue parole! E’ un’esperienza unica che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita. E’ bello viaggiare con chi ami, ma da soli è tutta un’altra cosa. Sei completamente focalizzato sul luogo in cui ti trovi, e riesci ad assaporare meglio l’esperienza. Inoltre, da persona introversa quale sono, mi sono stupita di aver conosciuto nel mio viaggio un sacco di persone interessanti!

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    1. Ciao, mi fa piacere leggere le tue parole! Non posso che condividere in pieno, il ritagliarsi un po’ di tempo per sè viaggiando da sole è qualcosa che purtroppo in molte non riescono ad apprezzare ma mi fa piacere vedere che siamo in un numero sempre maggiore! In bocca al lupo per i tuoi prossimi viaggi, li leggerò volentieri!

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    1. Ah ah è vero! Vedo che anche tu hai colto lo spirito, ormai quasi non ci faccio più caso anche se ogni volta mi ritrovo a dover spiegare le stesse cose :-)! Grazie del commento e cercherò di in fermarmi, alla fine è quello che mi piace fare! In bocca al lupo anche per i tuoi viaggi!

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  3. Anche io sono una viaggiatrice, non sempre solitaria ma confesso che i viaggi/solo sono più gustosi! Sei tu con te stessa e ti pervade un senso di libertà difficile da spiegare! Io, però, sono molto socievole ‘pertanto non sono mai davvero sola. Parto da sola ma finisco sempre con l’avere momenti in compagnia!
    Mi piace il tuo blog! Brava!

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    1. Ciao, grazie di essere passata dal mio blog innanzitutto! E’ vero, il viaggiare da sola ti dà delle sensazioni uniche, io ormai non riesco a farne a meno e cerco di ritagliarmi qualche fuga solitaria appena posso. Ed il bello è proprio questo, anch’io sono molto sociale e sempre circondata da persone, a maggior ragione amo fare qualche viaggetto per me! PS: e comunque sì, da sole si conoscono sempre un sacco di persone 😉

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